L’inizio di una storia d’amore è caratterizzata da emozioni grandissime, una passione sfrenata e da mille altre sensazioni positive che le più romantiche sintetizzano con le classiche farfalle nello stomaco.
Questo idillio coincide con la fase dell’innamoramento ma non è duratura. Se la relazione sentimentale resiste infatti, con il passare del tempo evolve, trasformandosi in un amore più maturo, scandito da picchi emozionali meno ricorrenti ma dalla solidità dei un sentimento adulto.
Anche se molte persone vedono questo cambiamento come un evento negativo, non lo è affatto, anzi, viverlo significa portare il proprio rapporto a un livello superiore.
Purtroppo però non tutte le coppie giungono a questa stabilità o riescono a mantenerla nel tempo, e anche quando non esistono cause scatenanti evidenti può capitare che l’amore svanisca e tra i partner non rimanga che un sentimento d’affetto.
Anche se la differenza è sostanziale non sempre è facile rendersene conto. Esistono però alcuni aspetti ai quali fare attenzione e che possono rappresentare più di un indizio del fatto che il nostro amore si sia trasformato in affetto.
Sembra banale dirlo ma è impossibile capire se la nostra relazione veleggi ancora in acque sicure, senza avere ben chiara in testa la differenza tra amore e affetto.
All’amore ogni persona attribuisce un significato proprio ma in generale si può dire si tratti di un sentimento irrazionale e di un’attrazione travolgente tra due persone. L’oggetto dell’innamoramento diventa centrale nella propria esistenza e si desidera condividere con esso quanto più tempo possibile. Quando si ama, inoltre, si fanno progetti insieme e si tende a includere l’altro nelle proprie decisioni.
Queste sono solo alcune delle componenti dell’amore, che in realtà è un sentimento complesso, dalle mille sfaccettature, che ingloba diversi sentimenti tra i quali anche l’affetto, che però può essere descritto come una semplice tenerezza che lega due individui.
Si potrebbe quindi dire che non esiste amore senza affetto ma non il contrario, visto che è possibile provare affetto, ad esempio verso un amico, ma non amarlo.
La differenza tra i due sentimenti è dunque spesso sottilissima ed è proprio questo che rende complesso a volte fare chiarezza dentro di sé.
Come detto in una relazione duratura l’amore muta nel tempo ed è giusto che sia così.
Pretendere che tutto rimanga come i primi momenti è utopico e non salutare ma nemmeno cadere nella routine e insistere in un rapporto d’amore tramutatosi in affetto lo è.
Per capire se il nostro amore si sia trasformato in affetto possiamo farci aiutare da alcuni segnali che a detta di molti rappresenterebbero la prova inequivocabile di tale epilogo.
Non è necessario soffrire in modo importante per avere il dubbio che qualcosa si sia rotto.
A volte infatti anche dietro una routine apparentemente serena si celano delle crepe, che si manifestano con la sensazione che, se pur felice nella propria quotidianità, in realtà manchi qualcosa.
Un leggero calo del desiderio verso un partner consolidato è assolutamente normale ma l’attrazione fisica è uno dei motori principali dell’amore e se questa si spegne del tutto non è un buon segno, soprattutto se ci si rende conto che la mancanza di desiderio non sia universale ma solo nei confronti del partner, e che invece capiti di trovare attraente un collega, un amico o uno sconosciuto.
Immaginare un futuro insieme non solo in astratto ma costellato di eventi concreti, scadenze e progetti, è parte integrante di una storia d’amore e se manca può essere perché in realtà ciò che lega alla persona che si ha a fianco sia solo un sentimento di grande affetto.
Anche se può sembrare un eccesso di egoismo, non ci si deve colpevolizzare troppo se ci si rende conto di non avere più tanta voglia di chiedere al proprio compagno o alla propria compagna come sia andata la giornata. Purtroppo può capitare e si tratta di un segnale di stanchezza da non sottovalutare.
Nella fase dell’innamoramento i difetti del partner spariscono come per magia. Poi con il passare del tempo ricompaiono ma pur essendo pienamente consapevoli della loro esistenza, li tolleriamo con agilità. Quando l’amore cessa di esistere però questo esercizio che prima avveniva in modo involontario diventa sempre più difficile e i difetti che sembravano leggeri possono tramutarsi in divergenze caratteriali difficili da superare.
Litigare per due persone che stanno insieme è la norma ma se gli screzi sono all’ordine del giorno è bene chiedersi cosa li scateni e se la leva non sia la mutazione dell’amore in un sentimento di affetto, che spesso non basta ad appianare le divergenze.
Se dopo una profonda analisi ci si rende conto che l’amore si sta trasformando in affetto ma si pensa di essere ancora in tempo per salvare la relazione è bene parlane con il partner e cercare di capire se il malessere che si prova è condiviso e se esistono ancora carte da giocare.