Il corteggiamento e seduzione sembrano essere miti del tempo e spesso il loro significato viene travisato e utilizzato in forma negativa. Ma esistono ancora nella loro forma romantica?
Seduzione e corteggiamento possono sembrare concetti quasi anacronistici in un periodo dove tutto è consumato in fretta e molto spesso le storie finiscono ancora prima di iniziare.
L’attesa, il conoscersi, lo scoprirsi poco a poco svaniscono molto spesso nell’attimo stesso in cui il gioco della seduzione diventa palese e si consuma nel giro di poche chat o sguardi.
Il problema non è tanto il metodo o i mezzi che si utilizzano per conoscere gli altri o per flirtare, ma il fatto che nella società odierna il desiderio e le strategie seduttive sembra abbiano perso il loro ruolo, in favore di una frenesia e di un tutto e subito che può svuotare di significato quello che stiamo vivendo.
Dal punto di vista della psicologia e della sessuologia sedurre significa letteralmente portare a sé l’altro attraverso tecniche più o meno esplicite e attraverso comportamenti verbali e non verbali.
In questo senso la seduzione significa smettere di essere per l’altro uno dei tanti e diventare unico e non intercambiabile.
Ovviamente questo tipo di arte viene utilizzate anche per scopi biechi e manipolatori da molte persone.
Attraverso l’arte della seduzione per esempio, il narcisista cercherà le persone da conquistare per nutrire il suo ego.
Allo stesso modo l’istrionico o l’antisociale utilizzeranno le tecniche di seduzione che potranno essere utili al loro fine di diventare un leader o di fare carriera.
La seduzione è pericolosa e può essere veramente dannosa se ci si trova incastrati nelle tele di una persona che utilizza questo comportamento per secondi fini egoistici.
In questo articolo vorremmo concentrarci però su quel tipo di seduzione che è fondamentale per la vita sessuale e che parte da principi di amore e non di sopraffazione.
In psicologia si parla spesso di seduzione e dei comportamenti che possono aiutare una coppia a migliorare l’aspetto intimo e sessuale o in generale la conquista e l’approccio romantico, in maniera sana, positiva e non manipolatrice. Ma ovviamente è un concetto molto personale: esistono persone che vengono sedotte più in forma cerebrale, altri più fisica, altri ancora dalle emozioni e altri da tutto questo insieme. Quindi non ha molto senso parlare di una forma univoca di seduzione, ma piuttosto di una predisposizione a mostrare la propria autenticità di essere e di sentire nella speranza che si possa intrecciare con quella della persona che abbiamo di fronte.
La seduzione e il corteggiamento sono cambiate nei secoli e negli anni: se prima il corteggiamento era priorità principalmente maschile, mentre alla donna veniva attribuita l’etichetta di seduttrice, al giorno d’oggi questi comportamenti sono molto più fluidi e intercambiabili (nonostante la società abbia ancora la sua influenza).
Partendo da questi presupposti però possiamo comunque individuare alcuni atteggiamenti che possono aiutare la seduzione e preparare le basi per una relazione sana.
Vediamo appunto alcune regole di seduzione generali che potrebbero esserci utili sia nei confronti di qualcuno appena conosciuti che in una coppia, poiché la seduzione e il corteggiamento sono elementi fondamentali che andrebbero coltivati sempre all’interno di un rapporto. Cercheremo di approfondire alcuni punti da un punto di vista generale, tenendo sempre in conto che ogni persona e ogni coppia è unica e che pertanto bisogna poi valutare dall’interno, o con l’aiuto di un professionista, cosa sia meglio per ogni singolo caso.
Il primo punto per costruire una relazione sana e sedurre qualcuno in maniera onesta e spontanea è quello di non manipolare mai gli altri. In primis perché non è possibile pensare di costruire una relazione, lunga o breve che sia, sulla manipolazione o sulla sofferenza altrui e in secondo luogo perché la manipolazione non serve.
L’amore e l’attrazione si basano sull’essere sé stessi e sul gioco di seduzione non su manipolare l’altro perché faccia quello che noi vogliamo. Purtroppo però può capitare di finire in qualche atteggiamento manipolatore, perché tutti abbiamo dei punti deboli e d’altro canto chi manipola ricava sempre una sensazione di potenza. Quindi da un lato è importante stare attenti a non cadere in questa trappola né dal lato della vittima né del manipolatore, rispettando sempre l’altro. SEMPRE.
È importante ricordare infatti che non è solo il narcisista che seduce e manipola, esistono tante tecniche di manipolazione come per esempio il vittimismo, l’isolamento, il silenzio, il senso di colpa, la bugia, la sottomissione che tendiamo a notare di meno che possono portare a relazione tossiche e dolore.
Quindi nella seduzione è importante evitare di utilizzare queste tecniche meschine, ma essere semplicemente spontanei e talvolta maliziosi.
L’indipendenza è fondamentale per lo sviluppo di una persona e per il benessere psico-fisico. Avere sempre bisogno degli altri o non essere in grado di star da soli, implicano già di per sé una forma di dipendenza che può portare solo a relazioni tossiche o a sedurre persone che ci vogliono manipolare.
Per sedurre è importante stare bene con sé stessi (ovviamente questo non vuole dire non avere dei problemi o non essere triste o di malumore o non chiedere aiuto se si ha bisogno. Semplicemente vuol dire affrontare la vita senza dipendere da qualcuno).
Questo vuol anche dire cercare di evitare forme di controllo o dipendenza fin dal primo incontro: fin dalla prima uscita è importante fermarsi un attimo e trovare il proprio equilibrio a prescindere da quella persona, senza aspettare con il telefono in mano una sua chiamata, trovando hobby e interessi ai quali appassionarsi e che riempiano la nostra vita.
Essere indipendenti non solo fa sentire bene, ma ci rende anche più affascinanti e può riempire le conversazioni di aneddoti divertenti e interessanti.
È importantissimo essere sé stessi con le nuove persone che si conoscono per non partire fin dall’inizio con relazioni dalle basi fasulle. Inoltre se si recita una parte non si potrà mai sapere se la persona che abbiamo davanti è interessata a noi o alla persona che stiamo interpretando. Per arrivare all’intimità e a conoscersi profondamente c’è bisogno di apertura e disponibilità emotiva: se non si è stessi è difficile poter godere davvero di questi momenti. È vero anche che nei primi incontri si tende a mostrare solo le parti migliori di sé, proprio perché si sta cercando di conquistare l’altra persona, ma questo fa parte del gioco. L’importante è non occultare mai parti di sé o fingere di essere qualcosa di diverso da quello che si é.
Inoltre sentirsi a proprio agio nell’esprimere sé stessi è anche un buon indicatore di quanto la persona che abbiamo davanti sia compatibile con noi. Perché non è sempre facile e a volte ci vuole una buona sintonia per sentirsi completamente a proprio agio. Nonostante questo bisogna anche sottolineare che essere sé stessi e aprirsi all’altro fa paura: si è più vulnerabili e si può venire feriti più facilmente. Ma anche questo è un rischio del gioco e che a seconda di chi abbiamo davanti può valere la pena giocare.
Esiste un tipo comportamento che implica una dipendenza da smartphone che si chiama phubbing e che porta molto spesso le coppie a logorarsi, proprio perché lo smartphone diventa altamente presente nella coppia e non si esce più a farne a meno, creando dinamiche di isolamento, frustrazione e mancanza di comunicazione. È importante che il telefono fin dai primi appuntamenti venga messo in un secondo piano per poter concentrare tutta l’attenzione alla persona che abbiamo di fronte.
Stabilire un contatto visivo e un ascolto attivo è fondamentale. Le persone odiano quando un’altra persona è distratta e non concentrata; è scontato e offensivo. Una parte importante dei primi appuntamenti è quella di valutare la persona che abbiamo di fronte e conoscerla meglio e se non si sta attenti si può perdere il momento giusto dando da un lato l’impressione sbagliata e dall’altro appuntamenti è valutare e convalidare la persona con cui stai, e se non stai attento ti perderai il tuo momento dando l’impressione sbagliata.
La seduzione è divertente. È vero che a volte implica qualche forma di gioco più malizioso e razionale ma nella maggior parte dei casi si basa sulla spontaneità, sul vivere il momento divertendosi e facendo perché no, qualche cosa di insolito che non facciamo spesso. La seduzione richiede, come già abbiamo accennato, di aprire il proprio sé autentico ed essenziale per permetterci di essere naturali e vibranti, mostrando quei lati che ci rendono unici, particolari e forse un po’ matti. Proprio il fatto di metterci in gioco e mostrare lati che non sempre mostriamo, può dar modo di valorizzarci e di far emergere anche quei comportamenti un po’ civettuoli e provocatori, che senza aggressività, sono alla base dell’attrazione.
Un buon senso dell’umorismo è indicatore di una forte personalità e non c’è niente di più attraente che far ridere un uomo o una donna. Inoltre l’umorismo e l’autoironia servono a non prendere le cose troppo sul serio o sul personale e permettono una comunicazione più leggera e serena. Ironizzare sui propri difetti indica che si è a conoscenza dei propri limiti ma che si accettano e che si possiede un’autostima in buone condizioni, allo stesso modo che si riescono ad accettare meglio le critiche. Ovviamente poi a tutto c’è un limite: ci sono persone che scherzano su tutto, utilizzando la risata e l’umorismo come meccanismo di difesa o di protezione per non mostrare il propio vero io. Quindi si alla risata e all’autoironia, ma lasciando spazio anche a spazi conoscitivi veri e propri dove potersi aprire all’altro in maniera seria e profonda.
A ognuno di noi piace sentirsi speciali per qualcuno. In questo senso è importante trovare gesti e tipologie di comunicazione che siano significativi per entrambi i partner. SI potrebbe pensare a intraprendere un rapporto epistolare con lo scambio di qualche lettera, bigliettino o messaggio speciale, fomentando così l’attesa, il divertimento, il mistero e la voglia di vedersi.
Allo stesso modo anche un gesto spontaneo e altruista, come comprare i croissant per una colazione o un’uscita speciale o a sorpresa, possono contribuire a creare una situazione di gioia e buona predisposizione verso l’altro.
Anche i complimenti (ovviamente devono essere sinceri) possono essere una maniera di sedurre e deliziare l’altro.
Ma anche qui come in tutte le cose bisogna stare attenti a non esagerare, gesti troppo espansivi o complimenti eccessivi, possono intimidire l’altro e generare effetti opposti a quelli desiderati.
Quindi è sempre importante capire chi si ha di fronte e cercare di creare un’intimità ad hoc per noi e l’uomo o la donna che vogliamo conquistare.
Ridurre lo stress, rilassarsi e stare bene sono punti fondamentali per la seduzione. E non solo per sé stessi: è importante anche avere un’attitudine rilassata e accogliente che aiuti il partner a rilassarsi. In questo modo sarà più facile lasciarsi andare e godere del momento. Se si hanno delle difficoltà a rilassarsi, si può sempre pensare di esercitarsi: meditazione, passeggiate, l’ascolto della musica, riposarsi, sono tutte attività che aiutano a rilassarsi e a eliminare lo stress.
Nei primi appuntamenti, uno dei primi comportamenti che può essere letto come segno di interesse da parte di una persona è il fatto di fare delle domande.
Interessarsi, fare domande, essere curiosi della vita dell’altro, sono tutti indicatori del fatto che una persona è interessata. Al contrario, chi ai primi appuntamenti parla solo di sé, probabilmente è interessato solo a se stesso. Per questo per sedurre e conquistare un uomo o una donna è importante mostrare interesse e ascoltare ciò che ha da dire. Scoprire la storia dell’altro prima di raccontare la propria può essere un buon punto di partenza: le persone amano parlare di loro stesse. (E anche in questo caso l’ascolto e l’interesse devono essere reciproci, sennò probabilmente manca qualcosa).
Il linguaggio del corpo è fondamentale per mostrare interesse, sicurezza, empatia etc. Quindi è importante cercare di mantenere sempre un atteggiamento positivo e aperto nei confronti dell’altro.
Per esempio esistono studi di linguaggio non verbale che indicano come la posizione delle braccia o dei piedi, con un aspetto rilassato e sorridente, possano indicare apertura e interesse verso l’altro.
Allo stesso tempo però è ben non esagerare: se si flirta con tutti probabilmente chi è di fronte a voi non si sentirà né speciale né apprezzato o unico, ma vi riterrà solo un seduttore (o seduttrice).
Per finire bisogna anche sottolineare che è importante imparare ad aspettare e avere pazienza, senza essere invadenti. Bisogna dare all’altro il tempo di pensare, valutare l’interesse e la proposta e reagire, senza mai mettere pressione o assillare l’altro. Ognuno ha i suoi tempi e le sue necessità di spazio.
La seduzione è nella testa e si manifesta attraverso i nostri comportamenti: il modo in cui ci presentiamo sarà il modo in cui gli altri ci percepiranno.
Imparare a rimanere sereni e il più possibile sicuri di sé stessi, godendosi il momento che si sta vivendo con un atteggiamento positivo, è già un ottimo inizio di seduzione.