equinozio

L’autunno 2023 comincia nella mattina di sabato 23 settembre

l’equinozio, come quello degli ultimi sette anni non comincia il 21 di questo mese. Quello della data fissa per l’inizio delle stagioni è un mito da sfatare. L’equinozio è un attimo che quest’anno cade alle 8 e 49 italiane di sabato 23 settembre.

Non è in ritardo l’equinozio d’autunno 2023, anche se la tradizione lo vuole nella data del 21 settembre, una tradizione disattesa per l’ottavo anno di fila. Nel 2015 il primo giorno d’autunno è stato il 23 come nel 2018 nel 2019 e nel 2022, il 22 nel 2021, 2020, 2016 e 2017. La variazione dipende sempre dal continuo girare della Terra attorno al Sole (365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi che si rimette in riga ogni 4 anni con un giorno in più nell’anno bisestile) e dal momento in cui c’è l’incrocio perfetto dell’equinozio.

Equinozio

L’equinozio è, tecnicamente parlando, il momento della rivoluzione della Terra intorno al Sole in cui la nostra stella si trova allo zenit dell’equatore, cioè i raggi del Sole sono perpendicolari all’asse di rotazione della Terra. I due emisferi ricevono la stessa quantità di luce perché il Sole è precisamente sulla testa di chi si trova all’equatore. La traduzione letterale della parola latina significa notte uguale e indica quel momento dell’anno in cui notte e giorno durano lo stesso numero di ore. Non è mai preciso al secondo.

Luce

Effettivamente il periodo di luce è sempre un po’ più lungo di quello di buio che va poi ad allungarsi andando verso l’inverno nell’emisfero nord e al contrario in quello sud. Gli equinozi sono gli unici giorni in cui il sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest. A partire da questo momento la notte prende il sopravvento al Polo Nord, al Polo Sud tocca ai sei mesi di luce.

Stagioni meteorologiche

Le stagioni, secondo l’astronomia, iniziano sempre attorno al 20 del mese. Non è così per i meteorologi che le calcolano con una ventina di giorni di anticipo. Quindi per loro è già autunno dall’inizio di settembre e sarà inverno a partire dal primo di dicembre.

Miti dell’equinozio

Non manca un mito antico legato al cambio delle stagioni. Persefone era la figlia di Zeus e di Demetra, dea che controllava i ritmi della terra. Rapita dallo zio Ade e portata agli Inferi, passava qui 6 mesi l’anno, autunno e inverno, negli altri 6 la grande gioia della madre nell’averla accanto portava alla fioritura della terra. Si festeggiava all’equinozio d’autunno il dio gallese della vegetazione e dei raccolti, Mabon. Secondo la tradizione pagana britannica rimase giovane per sempre. Anche nella tradizione dei druidi si festeggia l’equinozio legato al raccolto. Il nome della festività è Alban Elfed, la luce dell’acqua.

Storia

I Maya costruirono la piramide a gradoni detta El Castillo a Chichen Itza, in Messico, in modo che un serpente di luce sembrasse scendere dalla scalinata durante l’equinozio d’autunno e quello di primavera. Anche i romani giocarono con l’equinozio. La data di nascita dell’imperatore Augusto cadeva proprio all’inizio dell’autunno. L’obelisco-meridiana che fece mettere nel Campo Marzio era in linea con l’edificio dell’Ara Pacis in questa giornata. Il 22 settembre poi è il giorno che i rivoluzionari francesi scelsero come primo dell’anno, un anno che cominciava con l’autunno e il mese di vendemmiaio.

 

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