È naturale che la discrezione sia considerata fondamentale».
Il 24 Agosto su Il Giornale di Vicenza è uscito un interessante articolo sull’amore oltre i social. Abbiamo avuto il piacere di essere intervistati dalla Giornalista Claudia Milani Vicenzi e di poter dire la nostra sul mondo delle Agenzie Matrimoniali.
Di seguito vi riportiamo l’articolo completo, buona lettura.
«Vedovo, fisico atletico, amante della natura, cerca persona genuina». «Laureata 37enne, molto femminile, occhi azzurri vorrebbe una storia seria con un uomo simpatico e intelligente». E ancora: «Cinquantenne dolce e premurosa, ante della natura, cerca persona genuina». Hanno un fascino un po’ retrò i tanti annunci che compaiono sulle pagine dei quotidiani.
Chi cerca amicizia, chi convivenza e matrimoni, chi spera di incontrare l’anima gemella. Nell’era dei social, dei siti specializzati, delle chat sembrano quasi anacronistici.
E invece no, affatto, a quanto pare. «Sono proprio i “traditi” dalla rete i nostri migliori clienti. Perché qui non si può mentire. Non ci si possono togliere dieci anni, non si possono ritoccare le foto o, peggio ancora, fingersi single senza figli quando invece a casa abbiamo moglie e tre bambini che ci aspettano».
A spiegarlo sono Riccardo Dei Rossi, titolare dell’agenzia Venus e il socio Cristian Valandro, un volto che molti ricorderanno dato che è stato uno dei primi corteggiatori nella trasmissione Uomini e Donne. Agenzia Venus ha dodici sedi sparse in Veneto (tra cui anche a Vicenza in viale Milano), in Friuli e nella capitale e sta per aprirne un’altra a Desenzano.
«In agenzia si verificano i dati e c’è la concreta possibilità di trovare l’amore incontrando persone che, in base al profilo e alle nostre esigenze, possono fare al caso nostro» – aggiunge Dei Rossi -. In rete non è così, spesso le delusioni sono cocenti perché il profilo “fake” è sempre in agguato. In altri casi non si va oltre alla chat. Ci si scrive per mesi ma non si va mai oltre alla relazione epistolare». Sono onesti i clienti delle agenzie? «Certo, può capitare che qualcuno menta su qualche aspetto o che, peggio ancora, si spacci per separato quando invece non è così. Ma appena viene scoperto viene subito allontanato».
Insomma, tutto bene. Ma a livello economico, quanti soldi servono per incontrare l’amore? Mille, millecinquecento euro la spesa media. Soldi che, secondo il titolare dell’agenzia, molti vicentini sono disposti a spendere. A quanto pare viene considerato un buon investimento. «Dopo l’emergenza Covid, che ha portato a tante separazioni – aggiunge Dei Rossi – sono state tantissime le persone che si sono rivolte a noi. Ora le richieste stanno rientrando nella normalità, ma durante tutto lo scorso anno sono state ben oltre la media».
Il meccanismo è semplice: ci si rivolge all’agenzia dando informazioni su di sé e spiegando bene che tipo di partner si cerca. Attenzione: starà al personale riportarci con i piedi per terra nel caso in cui arrivassimo con aspettative troppo elevate e il primo esempio che ci porta Dei Rossi è la questione anagrafica. «A un 60enne che cerca disperatamente una 30enne cerchiamo di far capire che forse il divario d’età è eccessivo…» «Inizia quindi il lavoro del personale, che seleziona i profili adatti e li sottopone. Ci preoccupiamo di far incontrare persone vicine non solo da un punto di vista geografico o anagrafico, ma che abbiano stili di vita simili e obiettivi di coppia comuni».
Le due persone prima si vedono in foto, poi se entrambe sono d’accordo viene organizzato l’incontro, generalmente entro una decina di giorni dopo essere entrati in agenzia. «Per la prima volta – spiega il titolare – consigliamo sempre un caffè o un aperitivo. Un tempo breve ma che può essere sufficiente a capire se “scatta” qualcosa o se, invece, tra i due proprio non può funzionare». Ovviamente non è detto, anzi, che la persona giusta si trovi al primo appuntamento. Difficile fare una media. Generalmente cinque o sei sono però sufficienti. «E noi ci preoccupiamo di dare consigli utili – aggiunge Dei Rossi – anche a livello pratico. Rispolverare qualche regola di corteggiamento, ad esempio, non guasta».
In ogni caso la parola d’ordine, per la maggior parte dei clienti, è privacy. Infatti solo pochissimi annunci pubblicati suoi quotidiani hanno una foto. «La maggior parte delle persone che si rivolgono a noi hanno un’età compresa tra i 40 e i 65 anni e danno grande importanza alla discrezione. Oltre la metà dei clienti, inoltre, sono professionisti, medici, imprenditori,
È naturale che la discrezione sia considerata fondamentale».